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A Isola del Gran Sasso il 21 e 22 dicembre "Giornate al Borgo winter edition" con "L'Isola di Natale" | Due giorni all'insegna delle tradizioni e del folklore, con musica, mercatini e tipicità locali
Sabato 21 e domenica 22 dicembre ad Isola del Gran Sasso "Giornate al Borgo - winter edition" con L'ISOLA DI NATALE: due giorni di spettacolo, folklore, musica, tradizioni locali, mercatini e prodotti tipici per immergersi nell'atmosfera natalizia sul suggestivo sfondo del maestoso Gran Sasso d'Italia imbiancato.

Si parte sabato 21 dicembre alle ore 10 con l'apertura dei mercatini e del Villaggio di Babbo Natale, con slitta, elfi, trampolieri, animazione per bambini e spettacoli natalizi.

Alle ore 10.30 gruppi folkloristici itineranti animeranno il borgo. Alle ore 13 apertura degli stand gastronomici, alle 15 la rassegna "Tamurri locali" e alle ore 16 avrà inizio il Convegno sui "Tamurri". A seguire alle ore 17.30 il Concerto del gruppo "Laga Brigante" e , alle ore 19, tutti in piazza con dj Fargetta di Radio DeeJay.

Domenica 22 dicembre alle ore 10 apertura dei Mercatini e del Villaggio di Babbo Natale. Alle ore 10.30 esibizione della Banda "Insula-Camplum" per le vie del paese con canti natalizi. Alle ore 11 avrà inizio il "Percorso del Gusto" con degustazione di prodotti tipici locali e, alle 13, sarà possibile pranzare presso gli stand gastronomici.
Alle ore 16 letture di comunità per famiglie e bambini a cura delle lettrici di "Teramo Children Aps" e dell'associazione locale "Le Tre Porte". Alle 17.30 esibizione del gruppo "I Musici" e , alle ore 19, concluderà la due-giorni lo spettacolo "90 Mania the Original".

La manifestazione è promossa dal Comune di Isola del Gran Sasso in collaborazione con il Gal Gran Sasso Laga nell'ambito del progetto "Giornate al Borgo - I cammini della Transumanza dell'Appennino Teramano".
L'isola di Natale si svolgerà nel centro storico di Isola del Gran Sasso, lungo via Costantini, piazza Contea di Pagliara e viale Duca degli Abruzzi. I convegni in programma si terranno nella tendostruttura riscaldata in viale Duca degli Abruzzi.
Sabato 21 e domenica 22 dicembre ad Isola del Gran Sasso "Giornate al Borgo - winter edition" con L'ISOLA DI NATALE: due giorni di spettacolo, folklore, musica, tradizioni locali, mercatini e prodotti tipici per immergersi nell'atmosfera natalizia sul suggestivo sfondo del maestoso Gran Sasso d'Italia imbiancato.

Si parte sabato 21 dicembre alle ore 10 con l'apertura dei mercatini e del Villaggio di Babbo Natale, con slitta, elfi, trampolieri, animazione per bambini e spettacoli natalizi.

Alle ore 10.30 gruppi folkloristici itineranti animeranno il borgo. Alle ore 13 apertura degli stand gastronomici, alle 15 la rassegna "Tamurri locali" e alle ore 16 avrà inizio il Convegno sui "Tamurri". A seguire alle ore 17.30 il Concerto del gruppo "Laga Brigante" e , alle ore 19, tutti in piazza con dj Fargetta di Radio DeeJay.

Domenica 22 dicembre alle ore 10 apertura dei Mercatini e del Villaggio di Babbo Natale. Alle ore 10.30 esibizione della Banda "Insula-Camplum" per le vie del paese con canti natalizi. Alle ore 11 avrà inizio il "Percorso del Gusto" con degustazione di prodotti tipici locali e, alle 13, sarà possibile pranzare presso gli stand gastronomici.
Alle ore 16 letture di comunità per famiglie e bambini a cura delle lettrici di "Teramo Children Aps" e dell'associazione locale "Le Tre Porte". Alle 17.30 esibizione del gruppo "I Musici" e , alle ore 19, concluderà la due-giorni lo spettacolo "90 Mania the Original".

La manifestazione è promossa dal Comune di Isola del Gran Sasso in collaborazione con il Gal Gran Sasso Laga nell'ambito del progetto "Giornate al Borgo - I cammini della Transumanza dell'Appennino Teramano".
L'isola di Natale si svolgerà nel centro storico di Isola del Gran Sasso, lungo via Costantini, piazza Contea di Pagliara e viale Duca degli Abruzzi. I convegni in programma si terranno nella tendostruttura riscaldata in viale Duca degli Abruzzi.
 
A Torricella Sicura dal 7 al 21 dicembre “Giornate al Borgo - Sapori & Saperi della Laga” | Esposizioni di prodotti locali, eventi culturali, musica folk, degustazioni gratuite e una mostra sulla Transumanza da visitare fino al 7 gennaio
Teramo, 03/12/24 – Sarà una vera e propria full immersion tra folklore, natura, gusto e cultura del territorio “Sapori & Saperi della Laga”, manifestazione promossa dal Comune di Torricella Sicura e dal GAL Gran Sasso Laga nell'ambito del progetto “Giornate al Borgo”, con il patrocinio del Consorzio Bim. Esposizione di prodotti delle aziende locali, ristorazione con piatti tipici della Laga, eventi culturali, intrattenimento con gruppi musicali itineranti e mostra dedicata alla transumanza: sono gli ingredienti del ricco cartellone di eventi che anticipa le festività natalizie nel comune di Torricella presentato oggi al Bim in conferenza stampa dal vicesindaco e presidente del Consorzio Marco Di Nicola e dal presidente del Gal Carlo Matone insieme allo storico Nicolino Farina. 

Si partirà il 7 dicembre, dalle ore 16, in Piazza San Paolo con il mercatino di esposizione di prodotti e aziende locali e musica dal vivo del gruppo “Dixie Frixi Band”. Alle ore 18 in via Romani si terrà l'Inaugurazione della mostra “Ricordi dell'Appennino Teramano - La Transumanza”, con testi e ricerche iconografiche a cura dello storico Nicolino Farina, con lo scopo di testimoniare l'importanza storica, economica e sociale della pastorizia transumante nel territorio teramano e abruzzese. Un concetto inteso anche come fenomeno di cultura che la coscienza collettiva ha caricato di forti valenze simboliche e identitarie. 

La mostra si potrà visitare gratuitamente dal 7 dicembre al 7 gennaio nell'area del parcheggio di via Giorgio Romani (dal 7 al 22 dicembre dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e, dal 23 dicembre al 7 gennaio, tutti i giorni, con gli stessi orari). Alle ore 20 in piazza Capuani, la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio di tagliatelle con funghi porcini.Il 12 dicembre, alle ore 18, in Sala Consiliare si terrà la presentazione del libro "La Doganella d'Abruzzo: Pastorizia, istituzioni e cultura”, progetto editoriale a cura di Nicolò Farina realizzato dal Gal Gran Sasso Laga. IL ???? ???????????????? dalle ore 16 a Piazza San Paolo mercatino con esposizione dei prodotti tipici delle aziende del territorio. Alle ore 20 la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio di “Zuppa di ceci e castagne”. Alle ore 21 ci sarà l'esibizione “Note di Natale” del Coro “La Torre” di Torricella Sicura.Il ???? ???????????????? alle ore 10 camminata trekking Ioanella / Poggio Valle (gratuita - su prenotazione al numero: 333.6727694). Alle ore 16 in piazza San Paolo il mercatino dei produttori locali. Alle ore 20 degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggi del piatto “Ravioli con voliche e funghi porcini”. Alle ore 21 si esibirà il Coro “G. Verdi” di Teramo.Il ???? ????????????????, alle ore 16, torna il mercatino; alle 18 in Sala Consiliare incontro con il “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga” con la presentazione del libro “Il Tempo vissuto” di Domenico Cornacchia. Alle ore 20 la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio del “Timballo alla Teramana”. Alle ore 21 si esibirà il gruppo “Laga Brigante".Il ???? ????????????????, alle ore 10, colazione del Pastore con le zampogne a Santo Stefano (evento gratuito su prenotazione al numero 342 0442371). Alle ore 16 in piazza San Paolo il mercatino e alle 20 ultima degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio dello “Spezzatino di pecora”. Alle ore 21 esibizione musicale del gruppo “Ciao Lucio”, tribute band di Lucio Dalla.Per prenotarsi alle degustazioni gratuite (fino ad esaurimento dei posti disponibili) collegarsi al link: 
Teramo, 03/12/24 – Sarà una vera e propria full immersion tra folklore, natura, gusto e cultura del territorio “Sapori & Saperi della Laga”, manifestazione promossa dal Comune di Torricella Sicura e dal GAL Gran Sasso Laga nell'ambito del progetto “Giornate al Borgo”, con il patrocinio del Consorzio Bim. Esposizione di prodotti delle aziende locali, ristorazione con piatti tipici della Laga, eventi culturali, intrattenimento con gruppi musicali itineranti e mostra dedicata alla transumanza: sono gli ingredienti del ricco cartellone di eventi che anticipa le festività natalizie nel comune di Torricella presentato oggi al Bim in conferenza stampa dal vicesindaco e presidente del Consorzio Marco Di Nicola e dal presidente del Gal Carlo Matone insieme allo storico Nicolino Farina. 

Si partirà il 7 dicembre, dalle ore 16, in Piazza San Paolo con il mercatino di esposizione di prodotti e aziende locali e musica dal vivo del gruppo “Dixie Frixi Band”. Alle ore 18 in via Romani si terrà l'Inaugurazione della mostra “Ricordi dell'Appennino Teramano - La Transumanza”, con testi e ricerche iconografiche a cura dello storico Nicolino Farina, con lo scopo di testimoniare l'importanza storica, economica e sociale della pastorizia transumante nel territorio teramano e abruzzese. Un concetto inteso anche come fenomeno di cultura che la coscienza collettiva ha caricato di forti valenze simboliche e identitarie. 

La mostra si potrà visitare gratuitamente dal 7 dicembre al 7 gennaio nell'area del parcheggio di via Giorgio Romani (dal 7 al 22 dicembre dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e, dal 23 dicembre al 7 gennaio, tutti i giorni, con gli stessi orari). Alle ore 20 in piazza Capuani, la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio di tagliatelle con funghi porcini.Il 12 dicembre, alle ore 18, in Sala Consiliare si terrà la presentazione del libro "La Doganella d'Abruzzo: Pastorizia, istituzioni e cultura”, progetto editoriale a cura di Nicolò Farina realizzato dal Gal Gran Sasso Laga. IL ???? ???????????????? dalle ore 16 a Piazza San Paolo mercatino con esposizione dei prodotti tipici delle aziende del territorio. Alle ore 20 la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio di “Zuppa di ceci e castagne”. Alle ore 21 ci sarà l'esibizione “Note di Natale” del Coro “La Torre” di Torricella Sicura.Il ???? ???????????????? alle ore 10 camminata trekking Ioanella / Poggio Valle (gratuita - su prenotazione al numero: 333.6727694). Alle ore 16 in piazza San Paolo il mercatino dei produttori locali. Alle ore 20 degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggi del piatto “Ravioli con voliche e funghi porcini”. Alle ore 21 si esibirà il Coro “G. Verdi” di Teramo.Il ???? ????????????????, alle ore 16, torna il mercatino; alle 18 in Sala Consiliare incontro con il “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga” con la presentazione del libro “Il Tempo vissuto” di Domenico Cornacchia. Alle ore 20 la degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio del “Timballo alla Teramana”. Alle ore 21 si esibirà il gruppo “Laga Brigante".Il ???? ????????????????, alle ore 10, colazione del Pastore con le zampogne a Santo Stefano (evento gratuito su prenotazione al numero 342 0442371). Alle ore 16 in piazza San Paolo il mercatino e alle 20 ultima degustazione gratuita su prenotazione “Enogastronomia della Laga” con presentazione e assaggio dello “Spezzatino di pecora”. Alle ore 21 esibizione musicale del gruppo “Ciao Lucio”, tribute band di Lucio Dalla.Per prenotarsi alle degustazioni gratuite (fino ad esaurimento dei posti disponibili) collegarsi al link: 
 
Ad Atri tra il 7 e l'8 dicembre l'edizione 2024 della Notte dei Faugni. Evento unico nel suo genere, con il concerto gratuito della cantante Arisa | La manifestazione celebra le tradizioni secolari, l'arte e la cultura del territorio. Una notte ricca di eventi: alle 5 del mattino la tradizionale processione dei Faugni
Atri si prepara ad accogliere l'edizione 2024 della Notte dei Faugni, un evento unico nel suo genere che celebra le tradizioni secolari, l'arte e la cultura del territorio.Quest'anno, oltre a essere un'occasione di festa e aggregazione, l'evento vuole lanciare un messaggio importante contro il bullismo, un tema che tocca profondamente le giovani generazioni, protagoniste principali della serata.Il momento clou della manifestazione sarà il concerto di Arisa, gratuito, in programma alle 23,30 in Piazza Duchi Acquaviva in un grande palco coperto. 

La cantante, reduce dal successo con il brano “Canta ancora”, colonna sonora del film il ragazzo dai pantaloni rosa, porterà sul palco un mix di emozioni, talento e sensibilità, invitando il pubblico a riflettere attraverso la musica. Le sue canzoni, intrise di messaggi profondi e inclusivi, saranno il cuore di una serata dedicata a combattere ogni forma di discriminazione e pregiudizio.La Notte dei Faugni prenderà il via, come sempre, sabato 7 dicembre 2024 alle 19 in Piazza Duomo con l'accensione e la benedizione del fuoco, simbolo di rinascita e purificazione.Da lì, un susseguirsi di appuntamenti musicali, teatrali e spettacolari animerà il centro storico fino alle prime luci dell'alba. Alle 21 nel Teatro Comunale ci sarà il primo appuntamento della Stagione di Prosa “Annarcord”, spettacolo teatrale con Anna Mazzamauro e con Sasà Calabrese (Chitarra e Pianoforte).Dalle 23 alle 23,30 e dalle 1,15, quindi prima e dopo il concerto di Arisa, in Piazza Duchi Acquaviva si esibirà l'Orchestra Popolare del Saltarello.Da segnalare anche alle 2,30 in Piazza Duomo lo spettacolo del fuoco con i Mercenari d'Oriente. 

Alle 5 dalla stessa piazza prenderà il via la tradizionale processione dei Faugni, un momento di grande intensità spirituale e comunitaria. Tra le altre iniziative in programma alle 20 in piazza Duchi Acquaviva ci sarà il concerto “Soul Mates” con Rocco Ferri e Paolo Mazziotti in concerto. Alle 22 in Corso Elio Adriano è in programma il concerto di Lorenzo Keuger.Alle 2 in Piazza Martella si esibirà l'Exentia live band.La Notte dei Faugni si arricchisce quest'anno di un'entusiasmante anteprima, pensata per immergere il pubblico nell'atmosfera unica della manifestazione già a partire dal pomeriggio.A partire dalle 17, tre appuntamenti speciali offriranno esperienze culturali e artistiche nel cuore di Atri: il tour esperienziale Aspettando “Li Faegn”, un viaggio affascinante tra le tradizioni locali nel Centro Storico; l'inaugurazione della mostra di Giuseppe Tracanna e Flavia Mannucci“La tavolozza e le cromie – L'obiettivo e la donna” nella sala espositiva Brandimarte in Piazza Martella; e, infine, nell'Auditorium Sant'Agostino ci sarà un approfondimento sulla transumanza in Abruzzo con la presentazione del libro “La doganella d'Abruzzo – Pastorizia, istituzioni e cultura”, con la partecipazione dello storico Nicolino Farina e Carlo Matone, Presidente del Gal Gran Sasso Laga, accompagnata, nei locali del Palazzo Tedeschini da laboratori pratici di caseificazione, produzione di fuscelle in vimini e tessitura con i ragazzi e i docenti dell'IIS Zoli di Atri. Un programma ricco di stimoli per tutti i sensi, che anticipa l'inizio ufficiale della manifestazione previsto per le ore 19. 

L'iniziativa quest'anno si avvale del supporto del GAL Gran Sasso Laga che ha condiviso il progetto.Il tutto per vivere una notte dell'attesa in maniera partecipata e condivisa, una grande festa per aspettare l'antico rito pagano dei Faugni, poi legato all'Immacolata Concezione, in grado di regalare emozioni e suggestioni uniche.I Faugni, alti fasci di canne infuocate, legate da lacci vegetali o fili di ferro, vengono portati in processione all'alba in origine in onore del Dio Fauno. Per l'occasione tantissime persone che vivono all'estero tornano per rivedere i propri cari e la propria terra d'origine. Una notte dell'attesa che in passato si trascorreva nelle case, andando a letto per poi svegliarsi all'alba e prendere parte al rito della processione.Circa 60 anni fa, le persone hanno iniziato ad aspettare svegli l'alba nelle abitazioni con cibo, musica e allegria. Novità dell'ultimo ventennio è La Notte dei Faugni. Oltre che nelle case, l'attesa dell'alba e della processione si è spostata anche nelle vie e nelle piazze del centro e nei locali con appositi menù.Una scelta che ha riportato vigore e accresciuto il fascino del rito. Una notte piena di appuntamenti quindi, che spaziano dalla musica al teatro. 

Alle 5 del mattino, il rintocco del “Campanone” pone fine ai festeggiamenti e richiama l'attenzione per dare il via all'aspetto più affascinante della manifestazione.Dal fuoco sacro acceso la sera precedente in piazza Duomo, vengono incendiati i Faugni. Centinaia di persone di ogni età, imbracciando ognuna il proprio fascio infuocato, danno vita al corteo che percorre le vie della cittadina, accompagnato dalle note dell'inconfondibile “Marisa”, marcia suonata dalla banda “V. & B. Celli' di Casoli di Atri.Alle 6 del mattino, la processione completa il suo giro del centro storico tornando in piazza Duomo e i mozziconi di ciascun Faugno vengono buttati tra i resti ancora ardenti del falò. Seguirà la Santa Messa dell'Aurora alle 6 in Cattedrale. 

Tanti gli appuntamenti anche per la giornata dell'8 dicembre tra tour, mercatini, spettacoli per bambini e molto altro.Il programma potrebbe subire variazioni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0858791227 o consultare il sito www.lanottedeifaugni.it.
Atri si prepara ad accogliere l'edizione 2024 della Notte dei Faugni, un evento unico nel suo genere che celebra le tradizioni secolari, l'arte e la cultura del territorio.Quest'anno, oltre a essere un'occasione di festa e aggregazione, l'evento vuole lanciare un messaggio importante contro il bullismo, un tema che tocca profondamente le giovani generazioni, protagoniste principali della serata.Il momento clou della manifestazione sarà il concerto di Arisa, gratuito, in programma alle 23,30 in Piazza Duchi Acquaviva in un grande palco coperto. 

La cantante, reduce dal successo con il brano “Canta ancora”, colonna sonora del film il ragazzo dai pantaloni rosa, porterà sul palco un mix di emozioni, talento e sensibilità, invitando il pubblico a riflettere attraverso la musica. Le sue canzoni, intrise di messaggi profondi e inclusivi, saranno il cuore di una serata dedicata a combattere ogni forma di discriminazione e pregiudizio.La Notte dei Faugni prenderà il via, come sempre, sabato 7 dicembre 2024 alle 19 in Piazza Duomo con l'accensione e la benedizione del fuoco, simbolo di rinascita e purificazione.Da lì, un susseguirsi di appuntamenti musicali, teatrali e spettacolari animerà il centro storico fino alle prime luci dell'alba. Alle 21 nel Teatro Comunale ci sarà il primo appuntamento della Stagione di Prosa “Annarcord”, spettacolo teatrale con Anna Mazzamauro e con Sasà Calabrese (Chitarra e Pianoforte).Dalle 23 alle 23,30 e dalle 1,15, quindi prima e dopo il concerto di Arisa, in Piazza Duchi Acquaviva si esibirà l'Orchestra Popolare del Saltarello.Da segnalare anche alle 2,30 in Piazza Duomo lo spettacolo del fuoco con i Mercenari d'Oriente. 

Alle 5 dalla stessa piazza prenderà il via la tradizionale processione dei Faugni, un momento di grande intensità spirituale e comunitaria. Tra le altre iniziative in programma alle 20 in piazza Duchi Acquaviva ci sarà il concerto “Soul Mates” con Rocco Ferri e Paolo Mazziotti in concerto. Alle 22 in Corso Elio Adriano è in programma il concerto di Lorenzo Keuger.Alle 2 in Piazza Martella si esibirà l'Exentia live band.La Notte dei Faugni si arricchisce quest'anno di un'entusiasmante anteprima, pensata per immergere il pubblico nell'atmosfera unica della manifestazione già a partire dal pomeriggio.A partire dalle 17, tre appuntamenti speciali offriranno esperienze culturali e artistiche nel cuore di Atri: il tour esperienziale Aspettando “Li Faegn”, un viaggio affascinante tra le tradizioni locali nel Centro Storico; l'inaugurazione della mostra di Giuseppe Tracanna e Flavia Mannucci“La tavolozza e le cromie – L'obiettivo e la donna” nella sala espositiva Brandimarte in Piazza Martella; e, infine, nell'Auditorium Sant'Agostino ci sarà un approfondimento sulla transumanza in Abruzzo con la presentazione del libro “La doganella d'Abruzzo – Pastorizia, istituzioni e cultura”, con la partecipazione dello storico Nicolino Farina e Carlo Matone, Presidente del Gal Gran Sasso Laga, accompagnata, nei locali del Palazzo Tedeschini da laboratori pratici di caseificazione, produzione di fuscelle in vimini e tessitura con i ragazzi e i docenti dell'IIS Zoli di Atri. Un programma ricco di stimoli per tutti i sensi, che anticipa l'inizio ufficiale della manifestazione previsto per le ore 19. 

L'iniziativa quest'anno si avvale del supporto del GAL Gran Sasso Laga che ha condiviso il progetto.Il tutto per vivere una notte dell'attesa in maniera partecipata e condivisa, una grande festa per aspettare l'antico rito pagano dei Faugni, poi legato all'Immacolata Concezione, in grado di regalare emozioni e suggestioni uniche.I Faugni, alti fasci di canne infuocate, legate da lacci vegetali o fili di ferro, vengono portati in processione all'alba in origine in onore del Dio Fauno. Per l'occasione tantissime persone che vivono all'estero tornano per rivedere i propri cari e la propria terra d'origine. Una notte dell'attesa che in passato si trascorreva nelle case, andando a letto per poi svegliarsi all'alba e prendere parte al rito della processione.Circa 60 anni fa, le persone hanno iniziato ad aspettare svegli l'alba nelle abitazioni con cibo, musica e allegria. Novità dell'ultimo ventennio è La Notte dei Faugni. Oltre che nelle case, l'attesa dell'alba e della processione si è spostata anche nelle vie e nelle piazze del centro e nei locali con appositi menù.Una scelta che ha riportato vigore e accresciuto il fascino del rito. Una notte piena di appuntamenti quindi, che spaziano dalla musica al teatro. 

Alle 5 del mattino, il rintocco del “Campanone” pone fine ai festeggiamenti e richiama l'attenzione per dare il via all'aspetto più affascinante della manifestazione.Dal fuoco sacro acceso la sera precedente in piazza Duomo, vengono incendiati i Faugni. Centinaia di persone di ogni età, imbracciando ognuna il proprio fascio infuocato, danno vita al corteo che percorre le vie della cittadina, accompagnato dalle note dell'inconfondibile “Marisa”, marcia suonata dalla banda “V. & B. Celli' di Casoli di Atri.Alle 6 del mattino, la processione completa il suo giro del centro storico tornando in piazza Duomo e i mozziconi di ciascun Faugno vengono buttati tra i resti ancora ardenti del falò. Seguirà la Santa Messa dell'Aurora alle 6 in Cattedrale. 

Tanti gli appuntamenti anche per la giornata dell'8 dicembre tra tour, mercatini, spettacoli per bambini e molto altro.Il programma potrebbe subire variazioni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0858791227 o consultare il sito www.lanottedeifaugni.it.
 
Dal 1° novembre al 6 gennaio 2025 la Mostra "ICONE OLTRE IL POP – Franco Angeli / Tano Festa / Mario Schifano" a Palazzo Marchesale di Tossicia | L’esposizione si potrà visitare con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2025, curata da Silvia Pegoraro e promossa dal GAL Gran Sasso Laga, nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione culturale del territorio
Il 1° novembre 2024, dopo anni di ristrutturazioni dovute agli eventi sismici del 2009 e del 2016, il Museo delle Genti del Gran Sasso di Tossicia (Teramo) riapre i battenti della sua prestigiosa sede presso il quattrocentesco Palazzo Marchesale con un nuovo spazio dedicato alle esposizioni d'arte, che sarà inaugurato con la mostra ICONE OLTRE IL POP – Franco Angeli / Tano Festa / Mario Schifano, a cura di Silvia Pegoraro

Trenta opere, fra cui diversi inediti, di artisti considerati rappresentanti di punta della tendenza Pop italiana delineatasi a partire dai primi anni '60 e divenuti quasi leggendari nell'immaginario degli studiosi d'arte come in quello dei collezionisti o dei semplici visitatori di mostre. L'esposizione, che si potrà visitare con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2025 (dal martedì alla domenica ore 9.30-12.30 e 15.30-18.30), è promossa e sostenuta dal GAL Gran Sasso Laga, nell'ambito di un più ampio progetto di valorizzazione del territorio attraverso la cultura avviato dal suo Presidente, Carlo Matone, in collaborazione con il Comune di Tossicia. L'organizzazione della Mostra è affidata all'associazione culturale ArteLive di Teramo. 

La città di Roma ha avuto un ruolo determinante per il rinnovamento artistico postbellico in Italia tra metà anni '50 e fine anni ‘60. Dopo Burri, Afro, Turcato, all'aurora degli anni '60 “una nuova generazione di pittori romani sta impetuosamente venendo alla ribalta”: una generazione artistica “di maturazione precoce e con caratteri più organici e compatti delle due precedenti”, come scrive all'epoca il critico Cesare Vivaldi, soffermandosi in particolare sui nomi di Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano: essi formano un “movimento”, grazie alla comune modalità, “mediata” ma non “indiretta”, di rivolgersi alle apparenze del mondo. Si tratta di tre personalità estremamente marcate e autonome nelle loro intuizioni, che svilupperanno, nei decenni, una ricerca connotata da forti tratti di individualità e originalità, come vuole mettere in evidenza il percorso della mostra attraverso opere datate dagli anni '60 agli anni ‘80-‘90. Personalità artistiche, tuttavia, accomunate da un'unica energia rivoluzionaria, che rende Angeli, Festa e Schifano indimenticabili sperimentatori nel panorama artistico internazionale.Questi tre artisti caratterizzano nel modo più incisivo la cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”, spesso fatta coincidere con la “Pop Art italiana”, o con il suo settore maggioritario. Tuttavia, se è vero che la Pop Art si era imposta anche in Italia a seguito della Biennale di Venezia del 1964, questi artisti, pur avendo guardato con grande attenzione alle coeve esperienze d'oltreoceano, hanno sempre dimostrato una loro spiccata originalità per temi, posizioni ideologiche e abilità tecnica. Il loro sguardo “pop” è oggettivo e insieme antinaturalistico, nitido e senza sbavature sentimentali, eppure non di rado intensamente lirico.Nelle loro opere – come questa mostra cerca di dimostrare - alla consapevolezza degli stereotipi visivi legati alla civiltà dei consumi si sovrappone il senso di una tradizione millenaria, piena di chiaroscuri e sfumature. Al posto del presente assoluto quanto effimero di un'estetica totalmente basata sulla riproducibilità tecnica, si avverte un passato profondo, carico di memorie, individuali e collettive. Una “maniera”, dunque, tutta europea e italiana, lontana dalle tecniche prettamente industriali utilizzate dalla Pop americana, e fondata su complesse stratificazioni culturali. Decisa, soprattutto – come sottolinea la curatrice - a non rinunciare alla manualità della pittura, intesa come amalgama di sensuale fantasia e di rigore, mosaico di richiami culturali e immediatezza espressiva. 

Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano filtrano i dati ottici della scena urbana attraverso la lente di un'antica tradizione culturale - quella italiana - che trasforma la violenza e l'aridità di questi dati (esaltata, invece, nel Pop americano) in qualche cosa d'altro, di intenso e misterioso. Il progetto espositivo nasce da un'idea del presidente del GAL- Gran Sasso Laga, Carlo Matone, di concerto con l'Amministrazione comunale di Tossicia. Il GAL (Gruppo d'azione locale) è un organo promosso dall'Unione Europea per sviluppare piani e programmi di interventi dedicati al miglioramento socio-economico delle comunità rurali. L'evento culturale rappresenta un'opportunità per valorizzare e comunicare la bellezza e la ricchezza del territorio della Valle Siciliana - ai piedi del Gran Sasso d'Italia - di Tossicia e del suo Museo, che nella sua sede di Palazzo Marchesale racchiude otto secoli di storia, e per il quale la mostra è stata specificamente progettata. “I territori rurali e montani dell'Abruzzo, e più in particolare quelli della provincia di Teramo - come afferma Carlo Matone - sono ricchi di attrattive naturali e culturali in senso lato, storico-artistiche, etnografiche, che è giusto e opportuno preservare, proteggere e promuovere. Progettare eventi culturali per rilanciare il territorio vuol dire anche far sì che le persone possano scoprirlo e viverlo, magari portando alla luce- e così promuovendo anche dal punto di vista economico - elementi e risorse non sempre molto noti”.

È il caso, appunto, del suggestivo Museo Delle Genti del Gran Sasso di Tossicia, nella prestigiosa sede del quattrocentesco Palazzo Marchesale, che ospita anche un'esposizione permanente di opere della straordinaria pittrice autodidatta, originaria del luogo, Annunziata Scipione (1928-2018), ammirata da Cesare Zavattini.
Il 1° novembre 2024, dopo anni di ristrutturazioni dovute agli eventi sismici del 2009 e del 2016, il Museo delle Genti del Gran Sasso di Tossicia (Teramo) riapre i battenti della sua prestigiosa sede presso il quattrocentesco Palazzo Marchesale con un nuovo spazio dedicato alle esposizioni d'arte, che sarà inaugurato con la mostra ICONE OLTRE IL POP – Franco Angeli / Tano Festa / Mario Schifano, a cura di Silvia Pegoraro

Trenta opere, fra cui diversi inediti, di artisti considerati rappresentanti di punta della tendenza Pop italiana delineatasi a partire dai primi anni '60 e divenuti quasi leggendari nell'immaginario degli studiosi d'arte come in quello dei collezionisti o dei semplici visitatori di mostre. L'esposizione, che si potrà visitare con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2025 (dal martedì alla domenica ore 9.30-12.30 e 15.30-18.30), è promossa e sostenuta dal GAL Gran Sasso Laga, nell'ambito di un più ampio progetto di valorizzazione del territorio attraverso la cultura avviato dal suo Presidente, Carlo Matone, in collaborazione con il Comune di Tossicia. L'organizzazione della Mostra è affidata all'associazione culturale ArteLive di Teramo. 

La città di Roma ha avuto un ruolo determinante per il rinnovamento artistico postbellico in Italia tra metà anni '50 e fine anni ‘60. Dopo Burri, Afro, Turcato, all'aurora degli anni '60 “una nuova generazione di pittori romani sta impetuosamente venendo alla ribalta”: una generazione artistica “di maturazione precoce e con caratteri più organici e compatti delle due precedenti”, come scrive all'epoca il critico Cesare Vivaldi, soffermandosi in particolare sui nomi di Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano: essi formano un “movimento”, grazie alla comune modalità, “mediata” ma non “indiretta”, di rivolgersi alle apparenze del mondo. Si tratta di tre personalità estremamente marcate e autonome nelle loro intuizioni, che svilupperanno, nei decenni, una ricerca connotata da forti tratti di individualità e originalità, come vuole mettere in evidenza il percorso della mostra attraverso opere datate dagli anni '60 agli anni ‘80-‘90. Personalità artistiche, tuttavia, accomunate da un'unica energia rivoluzionaria, che rende Angeli, Festa e Schifano indimenticabili sperimentatori nel panorama artistico internazionale.Questi tre artisti caratterizzano nel modo più incisivo la cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”, spesso fatta coincidere con la “Pop Art italiana”, o con il suo settore maggioritario. Tuttavia, se è vero che la Pop Art si era imposta anche in Italia a seguito della Biennale di Venezia del 1964, questi artisti, pur avendo guardato con grande attenzione alle coeve esperienze d'oltreoceano, hanno sempre dimostrato una loro spiccata originalità per temi, posizioni ideologiche e abilità tecnica. Il loro sguardo “pop” è oggettivo e insieme antinaturalistico, nitido e senza sbavature sentimentali, eppure non di rado intensamente lirico.Nelle loro opere – come questa mostra cerca di dimostrare - alla consapevolezza degli stereotipi visivi legati alla civiltà dei consumi si sovrappone il senso di una tradizione millenaria, piena di chiaroscuri e sfumature. Al posto del presente assoluto quanto effimero di un'estetica totalmente basata sulla riproducibilità tecnica, si avverte un passato profondo, carico di memorie, individuali e collettive. Una “maniera”, dunque, tutta europea e italiana, lontana dalle tecniche prettamente industriali utilizzate dalla Pop americana, e fondata su complesse stratificazioni culturali. Decisa, soprattutto – come sottolinea la curatrice - a non rinunciare alla manualità della pittura, intesa come amalgama di sensuale fantasia e di rigore, mosaico di richiami culturali e immediatezza espressiva. 

Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano filtrano i dati ottici della scena urbana attraverso la lente di un'antica tradizione culturale - quella italiana - che trasforma la violenza e l'aridità di questi dati (esaltata, invece, nel Pop americano) in qualche cosa d'altro, di intenso e misterioso. Il progetto espositivo nasce da un'idea del presidente del GAL- Gran Sasso Laga, Carlo Matone, di concerto con l'Amministrazione comunale di Tossicia. Il GAL (Gruppo d'azione locale) è un organo promosso dall'Unione Europea per sviluppare piani e programmi di interventi dedicati al miglioramento socio-economico delle comunità rurali. L'evento culturale rappresenta un'opportunità per valorizzare e comunicare la bellezza e la ricchezza del territorio della Valle Siciliana - ai piedi del Gran Sasso d'Italia - di Tossicia e del suo Museo, che nella sua sede di Palazzo Marchesale racchiude otto secoli di storia, e per il quale la mostra è stata specificamente progettata. “I territori rurali e montani dell'Abruzzo, e più in particolare quelli della provincia di Teramo - come afferma Carlo Matone - sono ricchi di attrattive naturali e culturali in senso lato, storico-artistiche, etnografiche, che è giusto e opportuno preservare, proteggere e promuovere. Progettare eventi culturali per rilanciare il territorio vuol dire anche far sì che le persone possano scoprirlo e viverlo, magari portando alla luce- e così promuovendo anche dal punto di vista economico - elementi e risorse non sempre molto noti”.

È il caso, appunto, del suggestivo Museo Delle Genti del Gran Sasso di Tossicia, nella prestigiosa sede del quattrocentesco Palazzo Marchesale, che ospita anche un'esposizione permanente di opere della straordinaria pittrice autodidatta, originaria del luogo, Annunziata Scipione (1928-2018), ammirata da Cesare Zavattini.
 
IL PROGETTO "CICLOVIA DELL'APPENNINO TERAMANO - I CAMMINI DELLA TRANSUMANZA" | Un tracciato in 10 tappe e oltre 346 chilometri. Vai al VIDEO di presentazione della Ciclovia

In questa sezione potete trovare il Video di presentazione del progetto "Ciclovia dell'Appennino Teramano - I cammini della Transumanza" a cura del Gal Gran Sasso Laga.

Il tracciato, composto da 10 tappe, si snoda per oltre 346 chilometri attraverso gli antichi tratturi e sentieri della transumanza dell'Appennino Teramano, svelando suggestivi scorci di un territorio ricco di fascino e storia. Il progetto è stato presentato nel corso di un partecipato evento pubblico promosso dal Gal Gran Sasso Laga il 20 luglio 2024 presso la Corte dei Tini di Villa Vomano (TE) alla presenza di numerosi stakeholder locali, attori istituzionali e delle principali associazioni di cicloturismo.L'obiettivo successivo è quello di rendere la ciclovia realtà in modo da dare vita agli antichi cammini della transumanza, patrimonio immateriale dell'Umanità, rendendoli percorribili da pedoni e ciclisti, quale volano di un nuovo modello di sviluppo turistico del territorio, improntato al turismo lento e alla piena sostenibilità ambientale e socioeconomica.

CLICCA QUI E VAI AL VIDEO di presentazione della Ciclovia dell'Appennino Teramano - I cammini della Transumanza sul canale YouTube del Gal Gran Sasso Laga


Il progetto della Ciclovia dell'Appennino Teramano è in fase di progettazione per la successiva realizzazione.


In questa sezione potete trovare il Video di presentazione del progetto "Ciclovia dell'Appennino Teramano - I cammini della Transumanza" a cura del Gal Gran Sasso Laga.

Il tracciato, composto da 10 tappe, si snoda per oltre 346 chilometri attraverso gli antichi tratturi e sentieri della transumanza dell'Appennino Teramano, svelando suggestivi scorci di un territorio ricco di fascino e storia. Il progetto è stato presentato nel corso di un partecipato evento pubblico promosso dal Gal Gran Sasso Laga il 20 luglio 2024 presso la Corte dei Tini di Villa Vomano (TE) alla presenza di numerosi stakeholder locali, attori istituzionali e delle principali associazioni di cicloturismo.L'obiettivo successivo è quello di rendere la ciclovia realtà in modo da dare vita agli antichi cammini della transumanza, patrimonio immateriale dell'Umanità, rendendoli percorribili da pedoni e ciclisti, quale volano di un nuovo modello di sviluppo turistico del territorio, improntato al turismo lento e alla piena sostenibilità ambientale e socioeconomica.

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Il progetto della Ciclovia dell'Appennino Teramano è in fase di progettazione per la successiva realizzazione.


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