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GIRO D’ITALIA DI CICLISMO: CON L’8ª TAPPA SABATO 11 MAGGIO LA CAROVANA ROSA TORNA A PRATI DI TIVO DOPO 49 ANNI | Il Presidente del Gal Gran Sasso Laga Carlo Matone : “Una grande occasione di promozione del territorio e una grande festa di sport per i cittadini”. Organizzato un servizio di bus navetta gratuito a/r Montorio al Vomano-Prati di Tivo e tante altre iniziative in programma
Sono state presentate a Teramo le prime iniziative promosse dal GAL Gran Sasso Laga e dai comuni interessati dall'8ª tappa del Giro d'Italia Spoleto-Prati di Tivo, il cui arrivo è previsto sabato 11 maggio.Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Pietracamela Antonio Villani, il sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni, il sindaco di Montorio al Vomano Fabio Altitonante, il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone, oltre a Maurizio Formichetti referente per l'Abruzzo di RCS Sport e Luigi Di Giosia consulente GAL per gli eventi sportivi.

 Con l'edizione 2024 la corsa rosa dopo 49 anni torna dunque sul versante teramano del Gran Sasso grazie all'impegno del GAL Gran Sasso Laga che lo scorso anno avanzò la “candidatura” ad ospitare una tappa del giro d'Italia al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio affinché la portasse all'attenzione degli organizzatori. E così è stato.Per la cronaca, in quell'assolato maggio del 1975 sulla montagna abruzzese arrivò per primo Giovanni Battaglin con la squadra Jolly Ceramica, mentre a vincere il Giro d'Italia di quell'anno fu Fausto Bertoglio della stessa squadra.Anche stavolta Prati di Tivo anche stavolta rappresenterà un momento importante della corsa, considerato che è la prima vera salita del Giro e sicuramente fornirà indicazioni sui protagonisti più accreditati alla vittoria finale. Dopo la partenza in Umbria l'ingresso della carovana in Abruzzo sarà in zona di Capitignano per poi attraversare Montereale e Campotosto in provincia dell'Aquila ed entrare in provincia di Teramo tra Aprati di Crognaleto e quindi Pietracamela; la città di Montorio al Vomano è stato individuata come il quartier generale della tappa.

 “Un'occasione straordinaria di promozione del territorio considerato il grande circo mediatico che segue la corsa - ha detto Carlo Matone, presidente del GAL Gran Sasso Laga - ma anche momento di festa per tutti gli appassionati che potranno ammirare i campioni lungo la strada che condurrà all'arrivo della tappa, mettendo in mostra non solo le nostre eccellenze paesaggistiche ed artistiche ma anche una bella cornice di pubblico, a dimostrazione di una partecipazione sportiva da parte della cittadinanza, sempre nel rispetto dei luoghi e quindi dell'ambiente”. 

Per favorire la partecipazione dei cittadini, il GAL Gran Sasso Laga in accordo con i comuni di Montorio al Vomano e Pietracamela ha promosso alcune iniziative che prevedono l'organizzazione di bus navetta e la presenza di servizi e di attività ambulanti di ristoro lungo il percorso.Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli di questa e altre attività, ma è certo che il luogo di partenza è stato stabilito per la mattina di sabato 11 maggio nei pressi dello stadio “Pigliacelli” di Montorio al Vomano dove sarà possibile parcheggiare, con arrivo a Pietracamela; da qui, per motivi di sicurezza, sarà possibile proseguire solo a piedi e disporsi liberamente lungo i circa 6 km che conducono al villaggio di arrivo. Il rientro della è previsto in serata.

"Speriamo che venga superata in breve tempo la difficoltà che ha impedito finora di asfaltare la strada - ha chiarito il sindaco di Pietracamela Antonio Villani - considerato che siamo a pochi giorni dall'evento. Sarebbe un autogol che non possiamo permetterci. Per il resto noi siamo impegnati al massimo per garantire la migliore accoglienza della carovana e degli appassionati; stiamo valutando la possibilità di posizionare un paio di maxi schermi in aree strategiche per consentire di vedere le immagini televisive. Infine, per la vigilia di venerdì 10 maggio organizzeremo una grande festa ‘Aspettando il Giro' con il concerto di Setak

"A Prati di Tivo sono molto legato - ha rivelato Maurizio Formichetti, referente per l'Abruzzo di RCS Sport, organizzatore del Giro d'Italia - sia per le vicende sportive sia per l'ammirazione di un luogo bellissimo che ci piacerebbe vedere rinascere dal punto di vista turistico anche grazie a questa occasione. Mi auguro che gli abruzzesi e i teramani dimostrino tutto il loro calore ai ciclisti lungo il tracciato, come avviene in tutta Italia e nelle grandi competizioni del mondo e dunque non possiamo che plaudire all'iniziativa del GAL per favorire la partecipazione del pubblico”

Soddisfatto anche il sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante: “Ospiteremo il quartier generale della tappa e garantiremo la migliore accoglienza agli organizzatori e ai tantissimi giornalisti italiani e stranieri accreditati all'interno del Convento degli Zoccolanti, dove faremo in modo di far conoscere anche le nostre bontà enogastronomiche”. 
Il presidente del GAL Carlo Matone e il Sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni sono poi tornati sulla vicenda dell'illuminazione del “paretone”: “Il Parco aveva preso impegno davanti al presidente Marsilio che se il comune di Isola avesse svolto la Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) con esito positivo, si sarebbe adeguato alla decisione; ebbene, con l'ultimo atto pubblicato sull'albo pretorio il Parco ha disatteso tale impegno e ha anzi anticipato che in ogni caso avrebbe negato il nulla osta all'iniziativa. Una vicenda grottesca che tuttavia non riuscirà ad offuscare un evento così importante per la nostra comunità”.Nel corso della conferenza stampa il consulente per le attività sportive del GAL, Luigi Di Giosia ha anticipato che è in via di conclusione il progetto “Ciclovia della Transumanza dell'Appennino Teramano”, 9 itinerari che attraversano il territorio per circa 325 km, ognuno con una lunghezza media di circa 40 km, destinata ad attrarre tanti appassionati e turisti delle due ruote.

PER PRENOTARE IL BUS NAVETTA GRATUITO A/R DA MONTORIO AL VOMANO A PRATI DI TIVO PER VIVERE L'EMOZIONE DELL'ARRIVO DELL'8a TAPPA DELLA CORSA ROSA:
Clicca sul link https://bit.ly/prenotailbusnavetta per accedere al modulo di prenotazione e scegli l'orario (ogni prenotazione vale per un solo posto):
Sabato 11 Maggio - ore 8:00/10:00 da Stadio Pigliacelli di Montorio al Vomano (TE)
Sono state presentate a Teramo le prime iniziative promosse dal GAL Gran Sasso Laga e dai comuni interessati dall'8ª tappa del Giro d'Italia Spoleto-Prati di Tivo, il cui arrivo è previsto sabato 11 maggio.Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Pietracamela Antonio Villani, il sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni, il sindaco di Montorio al Vomano Fabio Altitonante, il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone, oltre a Maurizio Formichetti referente per l'Abruzzo di RCS Sport e Luigi Di Giosia consulente GAL per gli eventi sportivi.

 Con l'edizione 2024 la corsa rosa dopo 49 anni torna dunque sul versante teramano del Gran Sasso grazie all'impegno del GAL Gran Sasso Laga che lo scorso anno avanzò la “candidatura” ad ospitare una tappa del giro d'Italia al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio affinché la portasse all'attenzione degli organizzatori. E così è stato.Per la cronaca, in quell'assolato maggio del 1975 sulla montagna abruzzese arrivò per primo Giovanni Battaglin con la squadra Jolly Ceramica, mentre a vincere il Giro d'Italia di quell'anno fu Fausto Bertoglio della stessa squadra.Anche stavolta Prati di Tivo anche stavolta rappresenterà un momento importante della corsa, considerato che è la prima vera salita del Giro e sicuramente fornirà indicazioni sui protagonisti più accreditati alla vittoria finale. Dopo la partenza in Umbria l'ingresso della carovana in Abruzzo sarà in zona di Capitignano per poi attraversare Montereale e Campotosto in provincia dell'Aquila ed entrare in provincia di Teramo tra Aprati di Crognaleto e quindi Pietracamela; la città di Montorio al Vomano è stato individuata come il quartier generale della tappa.

 “Un'occasione straordinaria di promozione del territorio considerato il grande circo mediatico che segue la corsa - ha detto Carlo Matone, presidente del GAL Gran Sasso Laga - ma anche momento di festa per tutti gli appassionati che potranno ammirare i campioni lungo la strada che condurrà all'arrivo della tappa, mettendo in mostra non solo le nostre eccellenze paesaggistiche ed artistiche ma anche una bella cornice di pubblico, a dimostrazione di una partecipazione sportiva da parte della cittadinanza, sempre nel rispetto dei luoghi e quindi dell'ambiente”. 

Per favorire la partecipazione dei cittadini, il GAL Gran Sasso Laga in accordo con i comuni di Montorio al Vomano e Pietracamela ha promosso alcune iniziative che prevedono l'organizzazione di bus navetta e la presenza di servizi e di attività ambulanti di ristoro lungo il percorso.Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli di questa e altre attività, ma è certo che il luogo di partenza è stato stabilito per la mattina di sabato 11 maggio nei pressi dello stadio “Pigliacelli” di Montorio al Vomano dove sarà possibile parcheggiare, con arrivo a Pietracamela; da qui, per motivi di sicurezza, sarà possibile proseguire solo a piedi e disporsi liberamente lungo i circa 6 km che conducono al villaggio di arrivo. Il rientro della è previsto in serata.

"Speriamo che venga superata in breve tempo la difficoltà che ha impedito finora di asfaltare la strada - ha chiarito il sindaco di Pietracamela Antonio Villani - considerato che siamo a pochi giorni dall'evento. Sarebbe un autogol che non possiamo permetterci. Per il resto noi siamo impegnati al massimo per garantire la migliore accoglienza della carovana e degli appassionati; stiamo valutando la possibilità di posizionare un paio di maxi schermi in aree strategiche per consentire di vedere le immagini televisive. Infine, per la vigilia di venerdì 10 maggio organizzeremo una grande festa ‘Aspettando il Giro' con il concerto di Setak

"A Prati di Tivo sono molto legato - ha rivelato Maurizio Formichetti, referente per l'Abruzzo di RCS Sport, organizzatore del Giro d'Italia - sia per le vicende sportive sia per l'ammirazione di un luogo bellissimo che ci piacerebbe vedere rinascere dal punto di vista turistico anche grazie a questa occasione. Mi auguro che gli abruzzesi e i teramani dimostrino tutto il loro calore ai ciclisti lungo il tracciato, come avviene in tutta Italia e nelle grandi competizioni del mondo e dunque non possiamo che plaudire all'iniziativa del GAL per favorire la partecipazione del pubblico”

Soddisfatto anche il sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante: “Ospiteremo il quartier generale della tappa e garantiremo la migliore accoglienza agli organizzatori e ai tantissimi giornalisti italiani e stranieri accreditati all'interno del Convento degli Zoccolanti, dove faremo in modo di far conoscere anche le nostre bontà enogastronomiche”. 
Il presidente del GAL Carlo Matone e il Sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni sono poi tornati sulla vicenda dell'illuminazione del “paretone”: “Il Parco aveva preso impegno davanti al presidente Marsilio che se il comune di Isola avesse svolto la Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) con esito positivo, si sarebbe adeguato alla decisione; ebbene, con l'ultimo atto pubblicato sull'albo pretorio il Parco ha disatteso tale impegno e ha anzi anticipato che in ogni caso avrebbe negato il nulla osta all'iniziativa. Una vicenda grottesca che tuttavia non riuscirà ad offuscare un evento così importante per la nostra comunità”.Nel corso della conferenza stampa il consulente per le attività sportive del GAL, Luigi Di Giosia ha anticipato che è in via di conclusione il progetto “Ciclovia della Transumanza dell'Appennino Teramano”, 9 itinerari che attraversano il territorio per circa 325 km, ognuno con una lunghezza media di circa 40 km, destinata ad attrarre tanti appassionati e turisti delle due ruote.

PER PRENOTARE IL BUS NAVETTA GRATUITO A/R DA MONTORIO AL VOMANO A PRATI DI TIVO PER VIVERE L'EMOZIONE DELL'ARRIVO DELL'8a TAPPA DELLA CORSA ROSA:
Clicca sul link https://bit.ly/prenotailbusnavetta per accedere al modulo di prenotazione e scegli l'orario (ogni prenotazione vale per un solo posto):
Sabato 11 Maggio - ore 8:00/10:00 da Stadio Pigliacelli di Montorio al Vomano (TE)
 
“GIORNATE AL BORGO - Chicchere&Cioccolato” a Castelli dal 12 al 14 aprile 2024 | Tre giorni di gastronomia e artigianato artistico nelle vie del borgo. Attivato un numero unico per informazioni e prenotazioni: tel. 338.2052070
È stato presentato questa mattina l'evento “Chicchere&Cioccolato”, organizzato dal Comune di Castelli in collaborazione con le associazioni locali, con le attività economiche del territorio e con i docenti e gli allievi del Liceo Artistico “F.A. Grue”, nell'ambito delle “Giornate al Borgo” promosse e finanziate dal GAL Gran Sasso Laga

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Castelli Rinaldo Seca, la vice sindaca Francesca Trailani, il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone e la dirigente scolastico del Liceo “F.A. Grue” Eleonora Magno.La manifestazione – rivolta ai chocolate lovers e a tutti gli appassionati delle bontà agroalimentari – si svolgerà a Castelli nei giorni venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile e offrirà ai visitatori la possibilità di immergersi nella splendida cornice primaverile del borgo attraverso un goloso viaggio scoperta del cioccolato, tra nuovi gusti e sapori di una volta, insieme dell'antica tradizione ceramista di Castelli.

Con questo evento – ha spiegato il sindaco di Castelli Rinaldo Seca abbiamo coinvolto associazioni, istituti scolastici e gli artigiani in un vero e proprio progetto di comunità per rilanciare e valorizzare con grande e rinnovato entusiasmo il nostro borgo che può vantare una storia centenaria nell'artigianato artistico come pochi nel mondo, insieme alle tipicità agroalimentari in un contesto ambientale di grande fascino naturalistico. Per tre giorni, siamo sicuri, ci sarà da divertirsi”. 

Il format ‘Giornate al Borgo' – ha aggiunto il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matoneè stato ideato con l'obiettivo di favorire il turismo lento e curioso nei comuni delle aree interne, puntando sulle loro specificità e sull'originalità delle loro tradizioni, anche scoprendone alcuni aspetti ancora poco conosciuti, come nel caso di Castelli con il suo famoso artigianato e con la chicchera che era stata quasi dimenticata”. 

In questo evento potremo vedere all'opera il modello di una scuola che si pone all'avanguardia nel suo genere – ha detto la dirigente del Liceo “F.A. Grue” Eleonora Magnonon solo nel percorso formativo ma anche per il suo rapporto con il contesto socio-economico e produttivo locale. Docenti e studenti metteranno a disposizione dei visitatori le loro conoscenze per valorizzare un patrimonio culturale che ci appartiene e che consentirà di vivere l'esperienza dell'arte”. 

La chiccheraIn pochi sanno, infatti, che l'eccellenza artigiana di questo borgo ha contribuito a scrivere una curiosa pagina della storia del cioccolato attraverso la “chicchera” la tradizionale tazza, tutta castellana, nella quale le nobildonne erano solite degustare la cioccolata e la cui invenzione è attribuita al grande maestro Carlo Antonio Grue, che viene così ricordato e celebrato in coincidenza dei 300 anni dalla sua scomparsa, anche attraverso gli studi innovativi di design sviluppati per l'occasione dagli studenti del liceo “F.A. Grue” proprio su questo antico manufatto.Simile a una tazza da caffè, ma più grande e senza manico, la chicchera compare per la prima volta nel 1678 nelle casate dei vicerè spagnoli dove veniva servita una prelibata bevanda composta da polvere di cacao e caffè. La bevanda era molto costosa ed esclusiva poiché arrivava direttamente dal Sud America e queste “tazze” erano tra i motivi d'orgoglio dell'alta nobiltà castellana. La prima produzione, che ne attesta anche la data di scoperta, è stata attribuita a Carlo Antonio Grue, il più noto dei maestri castellani e massimo esponente della maiolica barocca europea. Rinvenute anche in Inghilterra e in altre regioni d'Europa, le chicchere di Castelli erano talmente apprezzate da essere impiegate per doni importanti o per fini decorativi con i piattini che venivano molto spesso incorniciati e appesi. 

Le botteghe artigianeIl patrimonio storico dell'arte ceramista castellana si rinnova quotidianamente grazie all'attività degli artigiani, custodi di una tradizione apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo. Nelle botteghe disseminate nel borgo, aperte al pubblico nei tre giorni dell'evento, si possono scoprire i segreti di ogni artista nel plasmare e cuocere l'argilla, negli stili, nei motivi e nei colori decorativi di ognuno ma che da sempre caratterizzano la produzione locale, prima dedicata a stoviglie ed utensili di uso quotidiano che nel tempo si è arricchita di tanti altri originali oggetti di arredo.L'eventoIl Comune di Castelli ha sviluppato un ricco programma con il supporto delle associazioni, delle attività economiche locali e del Liceo “F.A. Grue”: le vie e le piazze del borgo saranno animate dall'apertura delle botteghe artigiane nelle quali vedere i maestri al lavoro, da postazioni dedicate al cioccolato servito nelle chicchere realizzate dagli allievi del Liceo artistico Grue e distribuiti all'ingresso, ma anche stand con tutto il meglio della produzione agroalimentare teramana con possibilità di partecipare, su prenotazione, alla degustazione dal titolo “Tre Cieli dentro il piatto” preparato dagli allievi dell'istituto di istruzione superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo.

Non potevano mancare i laboratori che consentiranno di imparare l'arte ceramica castellana – dalla preparazione dell'argilla fino alla cottura – con un focus sulla tecnica giapponese “raku”, una ceramica dall'aspetto unico, ricco di irregolarità e imperfezioni, e altri laboratori dedicati alla pittura per scoprire le tecniche, i motivi e lo stile della tradizione ceramica castellana, da applicare alla chicchera e agli altri manufatti tipici. 

Imperdibile il tour (con servizio navetta) della Chiesa di S. Donato, definita da Carlo Levi “La Sistina della Maiolica”, e del Liceo “F.A. Grue” per la visita al “Terzo Cielo”, alla “raccolta internazionale di arte ceramica contemporanea” e al “presepe monumentale”. Particolarmente originali, inoltre, le performance artistiche itineranti e la narrazione itinerante in cuffia, percorsi tratti dalle storie dei cittadini di Castelli, frutto di un lavoro di indagine sul territorio, realizzato grazie ad incontri e interviste con gli abitanti riguardo al ruolo e alla partecipazione delle donne nella storia della lavorazione della ceramica di Castelli.
È stato presentato questa mattina l'evento “Chicchere&Cioccolato”, organizzato dal Comune di Castelli in collaborazione con le associazioni locali, con le attività economiche del territorio e con i docenti e gli allievi del Liceo Artistico “F.A. Grue”, nell'ambito delle “Giornate al Borgo” promosse e finanziate dal GAL Gran Sasso Laga

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Castelli Rinaldo Seca, la vice sindaca Francesca Trailani, il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone e la dirigente scolastico del Liceo “F.A. Grue” Eleonora Magno.La manifestazione – rivolta ai chocolate lovers e a tutti gli appassionati delle bontà agroalimentari – si svolgerà a Castelli nei giorni venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile e offrirà ai visitatori la possibilità di immergersi nella splendida cornice primaverile del borgo attraverso un goloso viaggio scoperta del cioccolato, tra nuovi gusti e sapori di una volta, insieme dell'antica tradizione ceramista di Castelli.

Con questo evento – ha spiegato il sindaco di Castelli Rinaldo Seca abbiamo coinvolto associazioni, istituti scolastici e gli artigiani in un vero e proprio progetto di comunità per rilanciare e valorizzare con grande e rinnovato entusiasmo il nostro borgo che può vantare una storia centenaria nell'artigianato artistico come pochi nel mondo, insieme alle tipicità agroalimentari in un contesto ambientale di grande fascino naturalistico. Per tre giorni, siamo sicuri, ci sarà da divertirsi”. 

Il format ‘Giornate al Borgo' – ha aggiunto il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matoneè stato ideato con l'obiettivo di favorire il turismo lento e curioso nei comuni delle aree interne, puntando sulle loro specificità e sull'originalità delle loro tradizioni, anche scoprendone alcuni aspetti ancora poco conosciuti, come nel caso di Castelli con il suo famoso artigianato e con la chicchera che era stata quasi dimenticata”. 

In questo evento potremo vedere all'opera il modello di una scuola che si pone all'avanguardia nel suo genere – ha detto la dirigente del Liceo “F.A. Grue” Eleonora Magnonon solo nel percorso formativo ma anche per il suo rapporto con il contesto socio-economico e produttivo locale. Docenti e studenti metteranno a disposizione dei visitatori le loro conoscenze per valorizzare un patrimonio culturale che ci appartiene e che consentirà di vivere l'esperienza dell'arte”. 

La chiccheraIn pochi sanno, infatti, che l'eccellenza artigiana di questo borgo ha contribuito a scrivere una curiosa pagina della storia del cioccolato attraverso la “chicchera” la tradizionale tazza, tutta castellana, nella quale le nobildonne erano solite degustare la cioccolata e la cui invenzione è attribuita al grande maestro Carlo Antonio Grue, che viene così ricordato e celebrato in coincidenza dei 300 anni dalla sua scomparsa, anche attraverso gli studi innovativi di design sviluppati per l'occasione dagli studenti del liceo “F.A. Grue” proprio su questo antico manufatto.Simile a una tazza da caffè, ma più grande e senza manico, la chicchera compare per la prima volta nel 1678 nelle casate dei vicerè spagnoli dove veniva servita una prelibata bevanda composta da polvere di cacao e caffè. La bevanda era molto costosa ed esclusiva poiché arrivava direttamente dal Sud America e queste “tazze” erano tra i motivi d'orgoglio dell'alta nobiltà castellana. La prima produzione, che ne attesta anche la data di scoperta, è stata attribuita a Carlo Antonio Grue, il più noto dei maestri castellani e massimo esponente della maiolica barocca europea. Rinvenute anche in Inghilterra e in altre regioni d'Europa, le chicchere di Castelli erano talmente apprezzate da essere impiegate per doni importanti o per fini decorativi con i piattini che venivano molto spesso incorniciati e appesi. 

Le botteghe artigianeIl patrimonio storico dell'arte ceramista castellana si rinnova quotidianamente grazie all'attività degli artigiani, custodi di una tradizione apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo. Nelle botteghe disseminate nel borgo, aperte al pubblico nei tre giorni dell'evento, si possono scoprire i segreti di ogni artista nel plasmare e cuocere l'argilla, negli stili, nei motivi e nei colori decorativi di ognuno ma che da sempre caratterizzano la produzione locale, prima dedicata a stoviglie ed utensili di uso quotidiano che nel tempo si è arricchita di tanti altri originali oggetti di arredo.L'eventoIl Comune di Castelli ha sviluppato un ricco programma con il supporto delle associazioni, delle attività economiche locali e del Liceo “F.A. Grue”: le vie e le piazze del borgo saranno animate dall'apertura delle botteghe artigiane nelle quali vedere i maestri al lavoro, da postazioni dedicate al cioccolato servito nelle chicchere realizzate dagli allievi del Liceo artistico Grue e distribuiti all'ingresso, ma anche stand con tutto il meglio della produzione agroalimentare teramana con possibilità di partecipare, su prenotazione, alla degustazione dal titolo “Tre Cieli dentro il piatto” preparato dagli allievi dell'istituto di istruzione superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo.

Non potevano mancare i laboratori che consentiranno di imparare l'arte ceramica castellana – dalla preparazione dell'argilla fino alla cottura – con un focus sulla tecnica giapponese “raku”, una ceramica dall'aspetto unico, ricco di irregolarità e imperfezioni, e altri laboratori dedicati alla pittura per scoprire le tecniche, i motivi e lo stile della tradizione ceramica castellana, da applicare alla chicchera e agli altri manufatti tipici. 

Imperdibile il tour (con servizio navetta) della Chiesa di S. Donato, definita da Carlo Levi “La Sistina della Maiolica”, e del Liceo “F.A. Grue” per la visita al “Terzo Cielo”, alla “raccolta internazionale di arte ceramica contemporanea” e al “presepe monumentale”. Particolarmente originali, inoltre, le performance artistiche itineranti e la narrazione itinerante in cuffia, percorsi tratti dalle storie dei cittadini di Castelli, frutto di un lavoro di indagine sul territorio, realizzato grazie ad incontri e interviste con gli abitanti riguardo al ruolo e alla partecipazione delle donne nella storia della lavorazione della ceramica di Castelli.
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